Ci scrive una concittadina:
"... vi scrivo per chiedervi un aiuto per evitare che via nocera umbra diventi il ritrovo di barboni ed ubriaconi.
Ho abitato per [...] anni in questa via poi mi sono allontanata per [...] anni e da agosto sono tornata!!!Finalmente, ma.......possibile che è diventata così???Io giuro non me la ricordavo, sì forse era buia, ma sinceramente il degrado che vedo adesso non l'ho mai visto. E dire che le case non costano poco da queste parti!!!!
All'angolo con via Gualdo Tadino, dei barboni si sono fatti un monolocale...le panchine su via nocera umbra sono impraticabili, xchè o ci dormono o ci vomitano.Vicino ai secchioni [...] non ci si può passare per il cattivo odore che si sente visto che lo usano come bagno pubblico. Insomma, è uno scempio! E poi c'è chi si lamenta dei bisogni dei cani???? Ma di questo schifo qualcuno ne parla?
A parte, (scusate) lo sfogo, posso rivolgermi a qualcuno per avere delle risposte e magari trovare una soluzione???"

Chiariamo subito che il nosto scopo e' di sensibilizzare ed informare i nostri concittadini della ZonaLais, poi sono i cittadini come singoli o uniti in associazioni o comitati che devono contattattare le istituzioni,
insoma siamo ZonaLais non Zorro...

Abbiamo segnalato piu' volte il "problema barboni" su queste pagine, ricordando che ci sono sempre stati (almeno da una 20ina di anni a questa parte) ora probabilmente sono aumentati perche' c'e' un centro di assistenza in via Assisi e perche' sono stati cacciati via dal centro storico e dalle baraccopoli lungo i fiumi con quelle operazioni che piacciono molto ai populisti, ma che non risolvo il problema, lo spostano altrove.
Non capiamo il riferimento ai bisogni dei cani, ma ci sembra che il problema "barboni" (che sono Esseri Umani con problemi esistenziali che possono essere psichici ma anche più semplicemente di ordine pratico, quali mancanza di casa e di soldi per averne una vita migliore) non puo' essere declassato a problema di mancanza di educazione civica quale è quello dei proprietari di cani che non raccolgono i bisogni, cittadini che non usano correttamente i cassonetti, di gente che occupa il suolo pubblico per i piu' svariati commerci con tanto di banconi e furgoni o degli automobilisti che non rispettano il codice.

Insomma sono "due schifi" diversi, ma per entrambi può contattare il Municipio IX o il Comune.

Comunque stamattina abbiamo notato che all'angolo con Via Gualdo Tadino non c'erano le brande ed anche la persona che dorme sui gradini dei vecchi negozi non c'era.

Da quando diversi anni fa fu rimosso il mercato di via Enea, esempio di degrado ed abuso giustamente eliminato, è rimasto parzialmente irrisolto il problema dell'acquisto di frutta e verdura nell'area che ruotava intorno al mercato.
Inizialmente i supermercati e piccoli negozi (alcuni ormai gestiti da cittadini stranieri) hanno creato un'alternativa per le persone (soprattutto anziani) che erano abituate ad acquistare il "fresco" ai prezzi accettabili del mercato (molti continuano a frequentare quello dell'Alberone).
La crisi economica ha progressivamente indotto le persone a cercare il risparmio ed a rivolgersi a quelle bancarelle che compaiono durante la settimana sui marciapiedi di Via Furio Camillo o di Via Nocera Umbra.
Andando oltre le considerazioni sull'igiene e sul fatto se siano o meno in regola con le licenze commerciali, e con i contratti di lavoro degli stranieri che "servono" al banco, sorvoliamo pure sul fatto che non espongano provenienza e prezzo della merce, ci sembra oltremodo strano che sia loro consentita impunemente l'occupazione di suolo pubblico.

Questo atteggiamento dell'uso privato di suolo pubblico, se non regolamentato, induce alla lunga un effetto negativo sul comportamento di tutti i cittadini, che tendono al tanto peggio tanto meglio.
Senza contare il danno recato agli esercizi regolari che negli anni hanno portato ad uno svuotamento dei negozi nella zona con il rischio che altro genere di commercio venga ad emergere: sexy shop, centri scommesse e circoli/bische.


Bancarella su via Nocera Umbra all'angolo con via della Marrana.
(tra l'altro alle spalle della bancarella non visibili nella foto ci sono due brande e suppellettili che ospitano alcuni clochard)

Da il Giornale.it:
"Roma, cinese picchiato da baby gang razzista
"[...] Il racconto del testimone Il testimone ha riferito ai vigili che il cinese stava camminando per strada tranquillamente quando è stato accerchiato e malmenato violentemente. Dopo l’aggressione il gruppo, sempre secondo il testimone, è fuggito verso viale dell’Archeologia lasciando a terra la vittima che non parlerebbe italiano. [...]"

Ci chiediamo quando accadrà anche nella nostra zona dove gruppi di bulli in motorino guardano insolentemente chiunque in attesa di uno sguardo sostenuto per attaccare briga.
Non crediamo si tratti di razzismo quanto di senso di possesso di un luogo, è già capitato con il poliziotto a Casetta Mattei e con l'anziano al flaminio giorni fa.
Questi gruppi occupano un luogo un muretto, una piazza un bar o una "bisca" (oggi si chiamano club) e schiamazzano ascoltano musica a volume altissimo, sgassano con i loro motorini con cui corrono come pazzi e frenano stridendo, gridano parolacce e bestemmie, scimmiottano con le ragazzine l'atteggiamento di possesso deii rapper dei video musicali, insozzano con immondizia e scritte sui muri.
Spesso echeggia dai loro cellulari la suoneria con Faccetta nera... non perche' piaccia, non sanno nulla di storia, ma perche' serve a provocare.

Insomma questa e' la realta' romana cui non sfugge anche il nostro quartiere, nell'attesa che anche qui qualcuno decida di "passare alla storia" picchiando a morte qualcun altro, chiunque sia: uno straniero, uno di un'altra citta' o di un'altro quartiere, un anziano, insomma uno... che non è della banda.

Ci e' giunta una segnalazione via e-mail:
"Salve!
Vorrei segnalarvi un problema in crescita che affligge il nostro quartiere.
Mi riferisco al parco sito in via della marrana ed in particolare alla variopinta "fauna" che lo usa come base, o meglio come tana, visti i soggetti.
Urla a qualsiasi ora, verso sera allestiscono pure una discoteca artigianale fatta con l'impianto stereo di uno di essi.
Mi fa rabbia soprattutto il fatto che nessuno dice niente, tutti subiscono e questi idioti si sentono i padroni del quartiere.
Forse lo sono?"

Pubblichiamo la segnalazione cosi' come ci e' pervenuta, consci che il problema sia diffuso (vedere anche nostra recente segnalazione del gruppo che ormai fa base all'ingresso si Villa Lais nei pressi di Piazza Montecastrilli con urla, parolacce, musica alta e motorini sui marciapiedi) e complesso da risolvere soprattutto laddove non c'e' alcun controllo da parte delle forze dell'ordine ed una inesistente coscienza civica dei genitori di questi "bulli" che per la maggior parte sono certamente ragazzi del quartiere.

Avevamo segnalato a suo tempo la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in via Costamagna.

Il cantiere è stato bloccato il 12 giugno scorso dalla Polizia Municipale:




L'iniziativa era tutto sommato interessante visto che avrebbe consentito alla Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice di usufruire della ristrutturazione del campo sportivo e probabilmente anche del vecchio oratorio che ormai cadeva a pezzi, anche a causa del vandalismo imperante.


(click qui per avere una visione più ampia della realizzazione prevista)

Vedremo gli sviluppi, sperando che qualunque sia l'esito si possa ottenere di nuovo intatto il bello e spazioso marciapiedi di via Don Rua, che ora è ridotto ad un budello sconnesso e pericoloso per gli anziani che vi transitano per recardi in chiesa.

Stamattina passando per via Lugnano in Teverina abbiamo assistito alla scena di un cane che faceva i suoi bisogni su una busta di plastica abbandonata sul marciapiedi, la padrona invece di impedirglielo gli metteva fretta.
Un passante le faceva notare che la busta portata dal vento avrebbe sparso la pipi' del cane addosso alle persone e soprattutto ai bambini che passano di la per recarsi a scuola, ma la signora (minuscolo voluto) non solo non ha accettato il rimprovero ma ha risposto per le rime.
Poco più avanti un altro signore consentiva al suo cane di fare la pipi' sulla catena di un motorino, dove il proprietario avrebbe poi messo le mani per slegarlo.
Non vogliamo neanche menzionare la quantita' esagerata di escrementi canini sparsi per le strade del quartiere, ne' la quantita' di cani sciolti all'interno della Villa Lais anche negli spazi riservati ad anziani e bambini.

Da ieri qualcuno ripete in TV che "hanno vinto gli Italiani" auguriamoci solo che non siano come quelli descritti qui sopra gli italiani che hanno vinto.


(Disegno tratto da: lorisrossetto.it)