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by unodelnono

Civilta, attenzione e multe a Via Nocera Umbra.

A Roma sabato 10 novembre 2007 una automobile parcheggiata in doppia fila in via Nocera Umbra all'altezza delle sala scommesse per poco non blocca tutto il quartiere, l'autobus 16 che aveva appena effettuato la fermata provenendo da via Tuscolana si e' incastrato ed immediatamente dopo si e' creata la classica coda.
Gli automobilisti "indigeni" abituati all'intoppo del 16 in quel punto che ormai e' fisiologico, hanno atteso un po' poi pero' e' cominciato il coro dei clacson, dopo qualche minuto si e' creato un capannello di gente intorno all'auto, ma noi (si anche noi in coda) da dietro non eravamo in grado di vedere il modello dell'auto.
Fatto sta' che i minuti passavano ed il guidatore non si vedeva, sono arrivati i vigili, e' arrivata la polizia ma neanche le sirene hanno stanato lo sprovveduto automobilista.
A questo punto ha cominciato a bloccarsi l'incrocio di Via Tuscolana, perche' quelli che dovevano immettersi (girando a sinistra) in via Nocera Umbra provenendo dal centro non si sono fatti scrupolo di impegnare l'incrocio, altrettanto hanno fatto coloro che pur vedendo la situazione venivano giu' da Via Furio Camillo.
Quindi quando qualcuno di quelli ceh avevano impegnato l'incrocio ha capito che era inutile attendere e sarebbe stato meglio andare dritti e girare a Largo Michele Unia, era gia' troppo tardi, non potevano piu' passare, altrettanto succedeva quelli che invece avevano deciso subito di proseguire per Michele Unia
bloccati a loro volta da coloro che non rispettavano il semaforo fra via Tuscolana ed il Largo stesso.
Insomma una baraonda, ad un certo punto quelli in coda dietro all'autobus hanno deciso di fare retromarcia ed usare (contromano) la stradina che collega le due carreggiate di via Nocera Umbra davanti alla banca, cercando di tornare su via Tuscolana.
Un disastro perche' su via Nocera Umbra a scendere verso via Tuscolana gia' intasata dal blocco di cui sopra si trovavano parcheggiate in prossimita' del semaforo in palese divieto di sosta delle autovetture che riducevano l'incrocio ad un imbuto costringendo ad uno stillicidio l'immissione dalla laterale ed il defluire da via Nocera Umbra.
I vigili ed i poliziotti probabilmente esterrefatti dall'impudenza del conducente che rischiava di bloccare il quartiere non solo non hanno provveduto a multare tutti quelli che in divieto di sosta, anche se non in modo cosi' eclatante come quello che bloccava l'autobus, creavano questo mega blocco.
Non sappiamo come sia andata a finire, siamo riusciti a svicolare dopo oltre un quarto d'ora.
Resta il fatto che essendo tutto bloccato in caso di malore di qualcuno poteva scapparci il morto.

Perche' raccontare cio' a due settimane dall'accaduto ?
Perche' in giro si leggono messaggi inviperiti contro i vigilini (gli ausiliari del traffico) che si appostano per fare le multe a via La Spezia...
ebbene magari ce ne fossero qui!
Quindi appello ai vigilini. Venite a Via Nocera Umbra che noi vi vogliamo bene

(Niente foto potete vedere da soli passando tutti i giorni all'incrocio Via Nocera Umbra/Via Tuscolana.)

Questa foto e' di domenica 25 novembre 2007 ore 11 circa.


Thursday, Novembre 22, 2007, 17:28
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by unodelnono
...undicesimo: non affiggere abusivamente.
Ormai in tutta Roma si assiste a manifesti attaccati ovunque quelli piu' fastidiosi sono quelli dei politici.
Sono i piu' fastidiosi perche':
- i manifesti pubblicitari delle aziende sono pagati e fatti affiggere da chi ha come solo scopo di guadagnare e spesso non
conosce etica;
- i manifesti delle associazioni onlus hanno almeno il fine di fare del bene (non per questo pero' dovrebbero trascurare il "mezzo");
- i manifesti delle istituzioni fanno incavolare ma almeno anch'essi hanno uno scopo lecito;

Quelli dei politici invece spesso sono sterili, non comunicano nulla di concreto, solo slogan e predicozzi a quelli dell'opposta fazione.
Questa volta in un giro ai confini del IX Municipio ci siamo imbattuti in brutture che hanno veramente del clamoroso, cinque esempi su tutti.
Vi preghiamo di credere che non c'e' nessuna prevenzione di ordine politico in questo articolo, sono stati ripresi davvero (e neanche in tutte le loro assurdita') i manifesti affissi in modo eclatante.

Il IX Municipio
nel piazzale del parcheggio che consente di accedere al Municipio IX ci sono ancora attaccati agli alberi (!) con il nastro adesivo i manifesti di una iniziativa organizzata dal Municipio stesso, che se non ricordiamo male risale addirittura al 2005.
Qui cadono le braccia perche' non e' possibile che non se ne accorgano, ci passano tutti i giorni per andare alla sede del Municipio sia gli impiegati che i rappresentanti politici.


Il Consigliere del IX Municipio Giordano Tredicine
un difensore dell'ordine ed un fautore "di battaglie verso i problemi esistenti della città e del NOSTRO Municipio." sta' inondando il quartiere di manifesti di cui alcuni negli spazi istituzionali ma anche in punti dove sono veramente fonte di degrado deprimente.
Dal sito web del Consigliere: "Sempre devoto ai problemi del Municipio e delle persone anziane sceglie di presentarsi per essere in prima persona il fautore di battaglie verso i problemi esistenti della città e del NOSTRO Municipio."
(foto a Piazza Epiro)


Il Consigliere del Comune di Roma Michele Baldi
il quale pretende di essere colui che "...informa Roma" perche' "per chi ama la capitale non e' mai troppo tardi..." intanto ci informa che le cabine dell'ACEA (angolo via Appia / via dell'Almome) possono essere utilizzate da "chi ama la capitale" per affiggere manifesti quando esistono ennemila spazi appositi gia' abbastanza deturpanti per il panorama.
Altri li abbiamo visti sui muri e cassonetti gialli nella zona di Santa Maria Ausiliatrice.
Dal suo sito web: "Non un prodotto da acquistare, ma un amministratore, innamorato di Roma e malato di romanità, su cui contare."


Cristiano Riformisti
Bondi, Cesa, Fini come si concilia il riformismo ma soprattutto la Cristianita' con questo atteggiamento arrogante ?
Muro esterno del mercato coperto in via Magna Grecia e cabina acea a Piazza Ragusa.
Dal sito dei Cristiano Riformisti:
"Un vero, sano e costruttivo progetto politico deve avere principi e valori che lo fondino, altrimenti tutto diventa lecito, tutto consentito e la politica non può che divenire l'aberrazione di sé stessa."



infine:
Trifoglio
Che si ispira ai Dieci Comandamenti e a citazioni latine per i manifesti sicuramente istruttivi e spesso condivisibili, ma purtroppo squalificati da un'affissione selvaggia che non risparmia neanche l'ascensore per i disabili del Metro Furio Camillo, ma si ripetono in parecchi punti del quartiere.
Provocazione ? Voglia di essere notati ?
Utilizzate gli spazi dedicati (che sono molti) magari ricoprendo manifesti di commercianti (disonesti)
che sfruttano gli spazi politico/sindacali per affiggere le loro offerte commerciali.
Anche perche' quello che e' stato fatto e' davvero lontano dal motto di San Tommaso che e' indicato sul sito sito internet come ispirazione per il progetto politico.


insomma alla fine tutti possono dire che la colpa non e' loro, che sono stati quelli che affiggono i manifesti, che sono stati gli avversari,
ma allora pero' ci chiediamo: questi personaggi vivono a Roma ?
Girano nel proprio municipio o almeno nel proprio quartiere ?
Non si imbarazzano ne si sentono in obbligo di provvedere alla mancanza di chi per loro conto ha fatto questo scempio?
Non si sentono in obbligo di rimettere le cose a posto ?

Non essendo una testata giornalistica ma un sito amatoriale non crediamo di avere l'obbligo di essere bipartisan, quindi ci perdonino gli altri movimenti politici di destra (FN, la Destra), centro-sinistra (PD su tutti, compreso il Sindaco Veltroni in occasione delle recenti primarie del PD, Donato Robilotta con la storia delle case vendute) che non sono stati immortalati, ce ne sarebbe anche per loro esclusi dall'elenco, ma quelli elencati sono i piu' evidenti sul territorio e non abbiamo avuto veramente ulteriore tempo da dedicare, per ora.
Sicuramente il tempo e soldi li dovra' dedicare il comune per staccarli in attesa del prossimo abuso, ammesso che qualcuno lo segnali.
Sarebbe un bel regalo di Natale se i protagonisti della vicenda ci facessero trovare quei muri o quelle cabine o quell'ascensore ed altri posti ripuliti, siamo disponibili a pubblicare la comunicazione dell'avvenuta pulizia.

Chiunque volesse contribuire inviando foto, che ritraggano altri scempi di qualunque colore politico, e' il benvenuto: contattateci.

Tuesday, Novembre 20, 2007, 14:49
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by unodelnono
E' impossibile star dietro ai vandali, era stato ripulito da poco tempo il muro dell'Istituto Superiore Carlo Levi di via Gubbio, e gia' porta di nuovo le stimmate dell'insensibilita' dei giovani.
I messaggi in questo caso non sono politici, sportivi o gli scarabocchi dei writers, ma "odi all'amata" della generazione dei "lucchetti di ponte milvio" che continua ad imperversare sorda al buonsenso, comprensibile quando si hanno 15 anni, meno quando si cresce e si permette ai propri figli di "girare" con vernice o pennarelli senza sapere a che scopo servano. Hanno ancora un controllo sui soldi dei propri figli?
Oltretutto a che ora e dove girano questi ragazzi ?



I "costi sociali" di questi comportamenti gravano sulla comunita', nel progetto/studio La Via Appia nel IX Municipio realizzato del Liceo Russell ed in particolare nella pagina dedicata al vandalismo grafico si afferma che:
Il Comune di Roma ha stimato un costo di circa 2.000.000 di euro l’anno per la rimozione delle scritte, cifra esorbitante che viene sottratta alla collettività e alla messa in opera di altri interventi necessari nel comune

Nella stessa pagina viene analizzata anche la possibilita' di prevenire tali fenomeni"
Per cercare di arginare il vandalismo grafico sembra che la strategia più utile sia quella di educare i cittadini, fin dalla più giovane età, alla tutela del Patrimonio informandoli e sensibilizzandoli sulla sua centralità nella formazione di una coscienza civica e sui rischi di degrado che lo minacciano.
Per quanto si trovino nuove tecniche e materiali di intervento migliorativi nessuna strategia conservativa e di salvaguardia dei monumenti avrà successo senza il consenso della collettività che se ne deve sentire la prima custode.


Perche' questo sia possibile pero' ci vuole la collaborazione e l'esempio dei genitori, prima di tutto nell'educazione, nel controllo e soprattutto nella capacita' di responsabilizzare i propri figli senza cadere nel classico dannosissimo lassismo della serie "sono ragazzi", perche':
sono ragazzi che sottraggono risorse alla comunita

Tuesday, Novembre 20, 2007, 13:02
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by unodelnono
Extracomunitari puliscono Largo Pannonia.
Ieri mattina (domenica 18 novembre) nel corso di un giro in bici ai "confini del municipio" in una Roma quasi deserta, passando per Largo Pannonia abbiamo notato un paio di ragazzi, che ramazza e rastrello alla mano stavano pulendo il "giardinetto" di Largo Pannonia in prossimita' del distributore di carburante.
Ci siamo fermati per chiedere come mai fossero al lavoro proprio di domenica, ed uno dei due ragazzi dai tratti indiani, un po' timidamente e forse anche un po' preoccupato dalla nostra curiosita', ci ha fatto capire che al distributore "non si batteva un chiodo" e quindi si sono dati da fare, per combattere il freddo.
La cosa ci ha riempito il cuore ed in una citta' piena di problemi (veri e presunti), con tante contraddizioni ci vuole anche una grossa dose di ottimismo e per incentivarlo abbiamo voluto comunicarvi questa semplice notizia.

Monday, Novembre 19, 2007, 17:05
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by unodelnono
Per fortuna, In mezzo ad un mare di scarabocchi insulsi che deturpano tutta Roma ogni tanto spunta qualche meraviglia ispirata.
Questa si trova in prossimita' dell'ingresso del parcheggio da cui si accede anche alla sede del IX Municipio:


Quest'altra un po' meno poetica ma comunque apprezzabile si trova piu' avanti vicino alla fermata dell'autobus sempre in via Fortifiocca:


Fossero tutti cosi' sarebbe un piacere avere queste opere al posto di muri ingrigiti dallo smog,
con maestri simili forse anche quei pestiferi ragazzini (e non solo) che imbrattano tutto potrebbero essere invogliati ad impiegare meglio il proprio talento.


Monday, Novembre 19, 2007, 14:49
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by unodelnono

Il degrado inventato.
Di solito evitiamo di commentare le uscite di alcuni blog romani, non per supponenza ma perche' non condividendone lo spirito di fondo, sarebbero commenti ripetitivamente negativi, commenti non accettati e cui viene risposto con acredine.
Ma stavolta la notizia e' troppo grossa, ci siamo detti forse li abbiamo giudicati male forse hanno ragione loro il Comune di Roma e' alla sbando, e invece...
La notizia e' ghiotta siamo a livello di Striscia la Notizia, ma peggio, perche' stiamo parlando del centro di Roma davanti all'ospedale S.Giovanni/Addolorata, un posto frequentato da turisti e da parenti degli ammalati.
Allora ieri (domenica 18 novembre) ci siamo recati sul posto per capire, ed appena arrivati abbiamo capito quale fosse il problema,sembravamo Capitan Ventosa ed il suo team ma senza antenne.
Abbiamo capito quale fosse il problema del fotografo (che ha inviato le foto e l'articolo al blog romano) il quale "purtroppo" non e' riuscito ad inquadrare i due cartelli che sono apposti in prossimita' della ringhiera.
Cartelli visibilissimi, almeno il primo che e' all'ingresso del corridoio senza uscita, sarebbe stato sufficiente arretrare un pochino e sarebbe magicamente stato inquadrato, come accade nella "nostra" foto.

Oppure chi ha fatto la foto non ha capito il senso del cartello, o che fosse correlato al "vicolo cieco".
(Magari un'occhiata a: http://it.wikipedia.org/wiki/Segnaletica_verticale:_segnali_di_prescrizione)

E soprattutto non ha colto che lo scopo della cancellata e' impedire che i pedoni escano in un punto (in fondo nella foto) dove' c'e' il battistero che sporge sulla carreggiata e non c'e' marciapiedi, li la strettoia non consente di crearlo, quindi i pedoni sarebbero in mezzo alla strada.
Non potendo fare altrimenti, visto che da una parte c'e' l'ospedale e dall'altro il battistero, e che la strada in questione e' una delle piu' trafficate di Roma, hanno recintato il marciapiedi e vietato il passaggio ai pedoni,
che devono passare sul lato dell'ospedale.
Certo si potrebbe aggiungere un utile cartello "pedoni sul lato opposto", ma si sa la perfezione non e' di questo mondo.

Sia come sia, hanno sbattuto il mostro in prima pagina (come al solito), il progettista, direttore dei lavori, collaudatore vengono tirati in ballo anche loro (in modo brusco ci sembra), non piu' solo il Sindaco, che ormai e' un bersaglio fisso delle "voci fuori dal coro", di coloro che dicono e scrivono "sveglia!" "aprite gli occhi!" e poi loro li chiudono pur di attaccare ciecamente chi ormai e' divenuto il capro espiatorio dei problemi di Roma, anche quando fa' il suo dovere in modo palese.
Insomma alla fine hanno toppato, come e' logico quando si corre dietro allo scoop come fanno troppo spesso i giornali veri, speriamo che non sia stata usata la stessa tecnica (di alcuni giornali veri) per documentare lo scoop omettendo volutamente i due cartelli.

AGGIORNAMENTO (17 dicembre 2007)
Sono stati aggiunti ulteriori cartelli di segnalazione in cui e' evidenziato l'obbligo per i pedoni di utilizzare il marciapiedi dal lato opposto della strada (quello che passa davanti all'ingresso dell'Ospedale San Giovanni). Appena possibile documenteremo fotograficamente.

Monday, Novembre 19, 2007, 10:17
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